LA SCIENZA
CONVALIDA LA MEDITAZIONE
Lo strato esterno del
cervello, la neocorteccia o
corteccia cerebrale, è chiamata anche materia
grigia.
Nonostante
abbia uno spessore di soli 3-5
millimetri, questo strato è così ricco di neuroni che, se si esclude il
cervelletto, la neocorteccia contiene più cellule nervose di qualsiasi altra
struttura cerebrale.
Nella
neocorteccia, abbiamo due lobi frontali, due lobi parietali e due lobi
occipitali.
Ciascuna di
queste aree processa diverse informazioni sensoriali, capacità motorie e
funzioni mentali, ed è destinata a svolgere diversi compiti.
Recenti
scoperte mostrano che quando il cervello medio umano raggiunse il suo
attuale livello di complessità evolutiva (tra i 250.000 e i 300.000 anni fa),
in quel periodo i nostri antenati sperimentarono un incremento del 20%
nell'attuale massa della neocorteccia, l'area pensante e ragionante del
cervello umano.
Quest'improvvisa
accelerazione nella crescita del volume e della densità della massa cerebrale
sembra essere avvenuta spontaneamente e inspiegabilmente, rispetto al normale e
lineare corso dell'evoluzione.
Il repentino
aumento del 20% della
nostra materia grigia, è responsabile della superiorità del cervello umano.
L'UCLA (
University of California - Los Angeles) ha condotto degli studi che hanno
attestato che la meditazione aumenta la densità della massa cerebrale e
rafforza i collegamenti tra le cellule cerebrali.
Ora una
nuova ricerca da parte dei ricercatori dell'UCLA evidenzia un ulteriore
vantaggio.
La
professoressa Eileen Luders, assistente presso il laboratorio di Neuro
Imaging dell'UCLA, e i suoi colleghi hanno scoperto che le persone che
meditano da lungo tempo hanno un maggior numero di "girificazioni",
rispetto alle persone che non meditano.
La girificazione
è la formazione di pieghe e solchi cerebrali che possono consentire al cervello
di processare informazioni più velocemente.
Inoltre è
stata trovata una correlazione diretta tra il numero di anni di meditazione e
il numero di girificazioni fornendo un ulteriore prova della neuroplasticitÃ
del cervello.
La
neuroplasticità dà al nostro cervello la capacità di modificare le
sue connessioni sinaptiche.
Quindi,
presumibilmente, maggiore è il numero di girificazioni presenti, maggiore
è la capacità del cervello di assumere ai diversi compiti.
I
ricercatori dell'UCLA hanno condotto uno studio per vedere se il numero di anni
di meditazione fosse collegato alla conseguente modificazione del cervello,
cioè correlando il numero di anni di meditazione con il grado di piegatura.
Ventitré
persone sono state sottoposte a risonanza magnetica e poi confrontate con
sedici soggetti di controllo abbinati per età , manualità e sesso.
I meditatori esaminati,
si dedicavano alla meditazione da circa venti anni.
I
ricercatori hanno applicato un sistema, ben consolidato e automatizzato, per
misurare il numero di pieghe corticali in migliaia di punti su tutta la
superficie del cervello.
Le
differenze trovate tra il gruppo di controllo e quello dei meditatori, si sono
rivelate molto evidenti, in particolar modo nella parte del cervello, insula
destra e sinistra dorsale, legata al sistema nervoso autonomo, affettivo e
cognitivo.
Eileen
Luders ha detto :
"I
meditatori sono noti per esser maestri di introspezione e consapevolezza così
come di controllo emotivo e autoregolamentazione, così le scoperte hanno senso.
Più a lungo
una persona ha meditato più alto è il numero di pieghe nell'insula.
Tags:
La Meditazione Gnostica
0 commenti